Rinoplastica non chirurgica

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Oltre all’intervento chirurgico di rinoplastica è oggi possibile rimodellare il naso in modo non invasivo attraverso l’impianto di filler a base di acido ialuronico o di altro genere. Questa tecnica viene comunemente chiamata rinofiller.

Con questo tipo di approccio è possibile un vero e proprio rimodellamento della forma e della proiezione con risultati spesso paragonabili a quelli che si ottengono con l’intervento chirurgico. Il rinofiller è particolarmente efficace nei nasi piccoli, con lieve insellamento del dorso e punta poco proiettata, come spesso si osserva nei pazienti asiatici che desiderano avere un naso di aspetto occidentale ma anche individui caucasici.

In quali casi è indicato il rinofiller?

  • Depressioni, irregolarità e difetti del naso, primari o in seguito a interventi chirurgici di rinoplastica
  • Nasi con gibbo apparente ma che è in realtà causato da una depressione del dorso.
  • Punta ipoproiettata (schiacciata)
  • Naso orientale (piccolo, con scarsa proiezione della punta, dorso depresso).
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Rimodellamento del naso con Rinofiller (fonte: archivio immagini del dott. Francesco Alia)

In quali casi non è indicato?

  • Nasi di grandi dimensioni, nasi con dorso di tipo “greco”.

Trattamento

Il rinofiller viene effettuato in ambulatorio e dura pochi minuti. Nella maggior parte dei casi non richiede un’anestesia locale né di altro genere.

Le iniezioni vengono effettuate usando, a seconda dei casi e delle preferenze dell’operatore, aghi sottili oppure micro cannule. Quasi sempre è sufficiente una sola seduta nella quale viene iniettata una sola fiala da 1 ml di filler (acido ialuronico o altro prodotto).

Raramente possono essere necessarie una o più sedute suppletive a distanza di circa due settimane l’una dall’altra.Saranno poi necessari dei ritocchi periodici ogni 8-14 mesi, a seconda del filler usato e delle caratteristiche soggettive dei pazienti.

Nella maggior parte dei casi si possono riprendere subito le normali attività. È possibile la comparsa di piccoli ematomi che guariscono in 1-2 settimane ma che possono essere nascosti col trucco.

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Rimodellamento del naso con Rinofiller (fonte: archivio immagini del dott. Francesco Alia)

Complicazioni

Se il trattamento viene eseguito da mani esperte, le complicanze sono piuttosto rare. Le più frequenti sono gli ematomi o l’eccessivo gonfiore che comunque recedono in breve tempo. La più pericolosa, come per tutti i trattamenti con filler, è l’iniezione intravascolare cioè all’interno di una vena o di un’arteria. Questo evento è estremamente raro ma temibile perché può causare danni alla cute circostante ma anche a organi più distanti come gli occhi. Il rischio diminuisce notevolmente se l’operatore aspira prima di iniettare con l’ago o usa le micro cannule.

Dopo il trattamento è bene evitare gli sforzi intensi almeno per un giorno (palestra, corsa ecc.). Gli occhiali andranno indossati avendo cura di non appoggiarli sulla zona trattata, se viene iniettato il dorso.

È buona regola non esporsi al sole per almeno un mese, soprattutto se si sono formati ematomi o ecchimosi.

Controindicazioni

Non esistono vere controindicazioni al rinofiller. È però importante valutare i singoli casi e le aspettative dei pazienti.

Dato che non è possibile eseguire una riduzione delle strutture ossee o cartilaginee come nella rinoplastica chirurgica (per esempio l’asportazione della gobba), nei nasi di grandi dimensioni i risultati possono essere insoddisfacenti. In questi casi è perciò sempre necessario chiarire col paziente le reali possibilità di successo prima di cominciare il trattamento per evitare delle delusioni. Per meglio comprendersi può essere utile l’elaborazione digitale delle immagini, soprattutto nella visione di profilo.

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Rimodellamento del naso con Rinofiller (fonte: archivio immagini del dott. Francesco Alia)

Conclusioni

Il rinofiller può migliorare l’estetica del naso soprattutto nei casi in cui vi siano lievi difetti e quando le dimensioni della piramide nasale non sono eccessive. Nei nasi con “finta gobba” causata dalla depressione della parte alta del dorso, è possibile ottenere la completa scomparsa del gibbo con ottimi risultati estetici.

Anche l’aspetto della punta può essere migliorato, in particolare quando è necessario aumentare la proiezione e correggere la punta “schiacciata”.

I risultati sono temporanei e il trattamento deve essere periodicamente ripetuto. I filler di ultima generazione garantiscono però una lunga durata e gli effetti della procedura sono spesso ancora visibili dopo più di un anno dall’impianto. Nei nasi complessi o, comunque, quando è necessaria una riduzione della gobba o una riduzione di proiezione è necessario considerare di eseguire una rinoplastica chirurgica che garantisce un risultato ottimale e definitivo.

Aggiornato: 08.06.2017

Autore

Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Specialista in Microchirurgia, 27 anni di esercizio della professione, autore di oltre 40 pubblicazioni scientifiche, socio ordinario delle società SICPRE, AICPE, ISAPS e Rhinoplasty od Society Europe

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