Capezzoli introflessi

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La correzione dei capezzoli introflessi permette di rimuovere la retrazione dei capezzoli e di ridare loro una forma proiettata e pertanto di rimuovere il forte disagio psicologico causato da tale deformità.

Capezzoli introflessi: come possiamo correggerli

I capezzoli introflessi sono una condizione caratterizzata da una anomala retrazione dei capezzoli verso la mammella. In alcuni casi i capezzoli, se stimolati, possono temporaneamente protrudere, in altri, nonostante lo stimolo, rimangono retratti.

Tre diverse tipologie di capezzolo
Tre diverse tipologie di capezzolo

In cosa consiste l’utilizzo dello strumento Niplette ™ per la correzione dei capezzoli introflessi?

Durante la gravidanza, se il capezzolo non permette l'attaccamento del bambino al seno o se il capezzolo è modicamente introflesso è possibile cercare di allungare i dotti attraverso uno stimolo meccanico esterno.

Uno degli strumenti più utilizzati è il Niplette ™.
Lo strumento NipletteTMper la correzione dei capezzoli introflessi
Lo strumento NipletteTM per la correzione dei capezzoli introflessi
Lo strumento NipletteTMper la correzione dei capezzoli introflessi Lo strumento NipletteTM per la correzione dei capezzoli introflessi

Questo dispositivo permette di allungare i condotti del latte tirando il capezzolo per un periodo prolungato. Si tratta di uno strumento di plastica piccolo e trasparente che deve essere posizionato sopra il capezzolo e sotto i vestiti. Il dispositivo va utilizzato in maniera gradualmente progressiva, nell’arco di tre settimane si iniziano a vedere i risultati e il capezzolo dovrebbe riuscire a riempire la coppetta del Niplette.

Quando questa metodica non dà risultati o quando la introflessione è importante, allora è necessaria la correzione chirurgica.

Chi è il candidato ideale per l’intervento di correzione dei capezzoli introflessi?

Il difetto dei capezzoli introflessi può colpire sia gli uomini che le donne.

Le cause più comuni sono molteplici e comprendono: forme congenite, traumi che possono creare necrosi adipose o cicatrici, tumori della mammella (carcinoma, m. di Paget), infezioni o infiammazioni mammarie (mastiti, ectasia dei dotti mammari).

Circa il 10-20 % di tale difetto è congenito ed è imputabile a una brevità dei dotti galattofori. Esistono diversi gradi di retrazione del capezzolo in base alla possibilità o meno di estroflessione.

È possibile che persone con capezzoli introflessi possano notare una temporanea estroflessione dei capezzoli durante la gravidanza o con l’allattamento. In molti casi l’allattamento non è ostacolato, in altri può causare dolore.

L’intervento di correzione dei capezzoli introflessi compromette permanentemente la capacità di allattare.

Tecniche della correzione dei capezzoli introflessi

Quali sono le tecniche utilizzabili per la correzione dei capezzoli introflessi?

In  letteratura esistono moltissime tecniche chirurgiche a riguardo, fatto che indica l'assenza di una tecnica ideale. La mancata sezione dei dotti galattofori, limita il danno funzionale ma è gravata da un'alta percentuale di  recidiva.

Sicuramente la sezione dei dotti è la tecnica che offre maggiori garanzie di risultato.

Le tecniche per la correzione dei capezzoli introflessi sono molteplici: anche l’inserimento di un piercing può essere efficace. Quest’ultima è una metodica efficace solo nei casi in cui il capezzolo può temporaneamente protrudere, infatti, inserendo il piercing quando il capezzolo è proiettato, si impedisce poi allo stesso di ritornare nello stato di retrazione.

Il piercing come possibile metodica per la correzione del capezzolo introflesso
Il piercing come possibile metodica per la correzione del capezzolo introflesso

Il capezzolo può essere inciso perpendicolarmente e, dopo aver sezionato i dotti, suturato per impedire una retrazione dei dotti; il capezzolo può anche non esser inciso ma, per mezzo delle incisioni nell’areola si interrompono i dotti e attraverso 2 punti esterni incrociati e lasciati  in sede a lungo, viene favorita una cicatrizzazione che ostacola la retrazione; possono altresì essere utilizzati dei piccoli lembi dermici che, dopo aver interrotto i dotti, vengono parzialmente sovrapposti al di sotto dei capezzoli per impedire la recidiva della retrazione dei capezzoli.

Nei casi lievi, qualora programmato, anche un intervento di mastoplastica additiva può determinare la estroflessione dei capezzoli.

Come si svolge l’intervento di correzione dei capezzoli introflessi?

Una volta eseguita la visita e spiegato in dettaglio le varieopzioni di trattamento, si programma l’intervento che viene eseguito in anestesia locale in regime ambulatoriale; non richiede particolari esami preoperatori, la durata dell’intervento è di 20/40 minuti per capezzolo in base alla tecnica utilizzata. L’intervento è singolo e tratta entrambi i capezzoli nella stessa seduta.

Pre e Post correzione chirurgica dei capezzoli introflessi con tecnica della sezione dei dotti e utilizzo di lembi dermici
Pre e Post correzione chirurgica dei capezzoli introflessi con tecnica della sezione dei dotti e utilizzo di lembi dermici

Capezzoli introflessi: Post operatorio

Come si svolge il post operatorio, quali sono i tempi di recupero e le possibili complicanze legate all’intervento di correzione dei capezzoli introflessi?

I tempi di recupero sono legati alla medicazione particolare che deve essere mantenuta per una settimana, infatti è necessaria una medicazione protettiva associata a un filo di trazione che serve per mantenere in tensione il capezzolo nei primi giorni dopo l’intervento, vanno inoltre utilizzati i paracapezzoli per almeno 1 mese al fine di evitare lo schiacciamento dei capezzoli con il reggiseno o con gli abiti.

Le possibili complicanze sono quelle comuni a tutti gli interventi chirurgici mentre le cicatrici, diverse in base alla tecnica utilizzata, saranno pressochè impercettibili. 

Gibelli Capezzoli di grado medio
Capezzoli di grado medio

I principali effetti collaterali di questo intervento sono il dolore, il gonfiore e la ipersensibilità del capezzolo, quest’ultima potrà protrarsi anche oltre le due settimane dall’intervento. In alcuni casi si manifestano ecchimosi.

I punti di sutura vengono rimossi dopo 6/7 giorni dall’intervento. Qualora vengano sezionati i dotti, l’allattamento sarà precluso ma il risultato sarà definitivo.

Capezzoli introflessi: costi dell'intervento

Quali sono i costi previsti per un intervento di correzione dei capezzoli introflessi?

I costi possono variare in base al tipo di anestesia (locale o sedazione), in base alla struttura in cui si effettua l’intervento (ambulatorio chirurgico o sala operatoria) con un range che varia da 1000€ a 2500€.

Conclusioni

In conclusione la correzione chirurgica dei capezzoli introflessi è un intervento che aiuta molto la paziente a superare il disagio estetico e psicologico. I risultati che si ottengono sono in genere più che soddisfacenti adottando una corretta tecnica chirurgica. Deve sempre essere tenuto presente che l’intervento compromette la possibilità dell’allattamento in caso di nuove gravidanze.

Autore: Dott. Pier Luigi Gibelli

Aggiornato: 20.03.2019

Autore

Laureato a pieni voti in Medicina e Chirurgia, Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e Chirurgia Maxillo Facciale, socio ordinario delle società nazionali ed internazionali ISAPS, SICPRE, AICPE, American Society of Plastic Surgeons, AITEB, Opera a Milano, Mantova, Busto Arsizio

Capezzoli introflessi - Costi

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Capezzoli introflessi

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