Cancro associato a protesi mammarie: preoccupazioni eccessive per l’ALCL?

Autore: Michaela Petrovič

L'aumento del seno è senza dubbio la procedura di chirurgia estetica e plastica più richiesta in assoluto. Si stima che 11 milioni di donne, in tutto il mondo, abbiano delle protesi mammarie. L’ambito che riguarda la sicurezza delle protesi è quindi uno dei punti chiave quando si parla di mastoplastica additiva, e gli impianti, sono uno dei prodotti medici più strettamente controllati. Nonostante questo, sono molte le donne con protesi mammarie che si sono allarmate dopo essere venute a conoscenza di un raro tipo di cancro linfatico associato proprio alle protesi mammarie. Per rassicurare gli animi, abbiamo pensato di raccogliere nell’articolo che segue alcune delle informazioni più importanti in merito.

Cos'è il BIA-ALCL?

Il BIA-ALCL (Linfoma anaplastico a grandi cellule associato all'impianto mammario), è un linfoma a grandi cellule che compare in connessione con l’inserimento di protesi mammarie. Il linfoma mammario non è classificato come carcinoma mammario, ma come tumore del sistema linfatico nell'area mammaria e ha una prognosi molto buona riguardo al recupero. Sulla base dei casi fino ad ora studiati, l’ALCL si verifica circa 6-8 anni dopo aver effettuato l’inserimento dell'impianto.

Questo tipo di linfoma non è descritto solo quando sono presenti impianti testurizzati, ma anche con impianti lisci, espansori, impianti alveolari e persino intorno ai materiali osteosintetici usati nel trattamento delle ossa rotte.
Il BIA-ALCL è associato dunque a tutti i produttori di impianti.

Come si presenta il linfoma maligno?

La protesi mammaria viene inserita in una tasca creata dal chirurgo durante la mastoplastica additiva, solitamente sotto il muscolo pettorale. Nel corso del tempo, con un processo chiamato capsulazione, si forma il tessuto cicatriziale fibrotico attorno alla protesi mammaria. Una delle possibili cause di ALCL potrebbe essere un'infiammazione cronica del seno, causata dalla contaminazione batterica, dall'irritazione cronica della trama dell'impianto o da una predisposizione genetica.

Posizionamento delle protesi dopo la mastoplastica additiva
Posizionamento delle protesi dopo la mastoplastica additiva

Sintomi dell’ALCL

Secondo gli ultimi studi, il BIA-ALCL compare 6-8 anni dopo l’inserimento dell'impianto con un improvviso e doloroso gonfiore del seno. Tuttavia, il gonfiore può anche essere causato da altre malattie.

Diagnosi e trattamento del ALCL

La diagnosi viene effettuata sulla base del risultato dell’esame citologico, attraverso il quale una secrezione di liquido viene prelevata dal seno ed esaminata - i test di laboratorio infatti, sono in grado di confermare o escludere la presenza di ALCL.

Va ricordato che il Linfoma anaplastico a grandi cellule è una malattia estremamente rara e soprattutto curabile.

Il trattamento prevede la rimozione completa dell'impianto e della capsula. Nelle prime fasi della malattia, i pazienti non hanno bisogno di ulteriori trattamenti. Se preso in una fase successiva, la rimozione è seguita da ulteriori trattamenti, tra questi la chemioterapia, se la malattia si è diffusa nei linfonodi.

Casi di ALCL nel mondo

Il Linfoma anaplastico a grandi cellule associato all'impianto mammario è una malattia molto rara, si stima che la percentuale di casi di ALCL compaia tra 1:50.000 e 1:300.000 donne che si sono sottoposte alla mastoplastica additiva. Dal 1997, in tutto il mondo, sono stati documentati 457 casi, con 9 morti segnalati. (fonte: FDA report dated March 22 2019).

Per fare un confronto, un viaggio di due giorni a New York comporta un rischio molto maggiore rispetto alla possibilità di sviluppare questa malattia estremamente rara e curabile, come ha dichiarato il presidente dell'ISAPS che ha descritto i rischi associati al BIA-ALCL nel suo annuncio rivolto ai chirurghi.

L’utilizzo di impianti testurizzati rappresentano un fattore di rischio più alto?

Le informazioni attualmente disponibili indicano che questo tipo di linfoma è associato all'uso di protesi testurizzate di tutti i produttori. Le autorità responsabili del controllo e dell'approvazione di droghe e materiali medici sono impegnate a indagare sui casi noti. Tuttavia, le cause di ALCL provengono da molteplici fattori e la struttura non può essere indicata come la causa principale di questo linfoma. Alcuni esperti stanno discutendo la possibilità che tra le cause ci sia una predisposizione genetica.

Impianti di Allergan: fatti e miti

Poco prima di Natale, il presidente dell'ISAPS (l'International Society of Plastic Surgery) ha rilasciato una dichiarazione per i pazienti, che ha fatto emergere una serie di idee sbagliate.

Uno di questi fraintendimenti è stato la sospensione delle vendite di impianti con texture Allergan in Europa. Si è trattato di una sospensione, non di un divieto, come alcuni media hanno sensazionalizzato. Questa sospensione non è stata dovuta a nuove scoperte su queste protesi mammarie, come alcuni hanno segnalato erroneamente, ma a causa invece della mancata estensione della certificazione CE in Europa.

Questo è accaduto perché Allergan non ha fornito i dati richiesti in tempo. Attualmente l’azienda sta lavorando per fornire questi dati e rinnovare la certificazione. Le protesi Allergan continuano ad essere vendute altrove nel mondo senza restrizioni e detengono il più alto livello di certificazioni di sicurezza FDA.

Chiedi al tuo chirurgo plastico informazioni sul ALCL

Si può richiedere qualsiasi informazione sul ALCL durante la consultazione iniziale con il chirurgo plastico ma anche durate gli eventuali futuri controlli. Le informazioni essenziali su questa malattia estremamente rara, devono essere fornite dal medico durante la consultazione prima di procedere all’aumento del seno e, nel modulo di consenso del paziente, insieme a tutti gli altri rischi associati alla mastoplastica additiva, verrà menzionato anche il Linfoma anaplastico a grandi cellule.

auto-esame del seno, ultrasuono, mamografia mammaria di routine
Ogni donna dovrebbe prendersi cura del proprio seno. Gli auto-esami fatti con cadenza regolare insieme agli ultrasuoni o alle mammografie di routine, sono la chiave per la diagnosi precoce del Linfoma anaplastico a grandi cellule.

ALCL e prevenzione della malattia

Le Associazioni internazionali di chirurghi plastici e le autorità regolatorie non raccomandano la rimozione di impianti, a meno che non ci sia un caso confermato di ALCL oppure come misura preventiva. Esistono solo una manciata di casi confermati di ALCL. Le donne con protesi mammarie che notano cambiamenti improvvisi nella zona del seno, specialmente rigonfiamenti, dovrebbero consultare subito il proprio medico curante per un controllo approfondito.

Nessuno screening per BIA-ALCL è stato ancora messo in atto. La migliore prevenzione è basata sull'esecuzione di auto-controlli regolari. Gli ultrasuoni e le mammografie dovrebbero essere di routine per le donne che hanno subito un aumento del seno o altre procedure, principalmente a causa del rischio di rottura dell'impianto.

Continueremo a seguire da vicino i nuovi sviluppi sul ALCL.


Fonti :

BAPRAS (British Association of Plastic Reconstruktive and Aesthetic Surgeons)
ISAPS
www.lymphoma.org
https://associationofbreastsurgery.org

Pubblicato: 24.04.2019

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